Come fare ad avere uno stacco di gamba perfetto? E come devono essere le gambe delle donne per essere attraenti? Non esiste una risposta univoca a queste domande. Capita di vedere una donna magra  in vita con polpacci voluminosi e caviglie gonfie oppure cosce sproporzionate e ginocchia grosse. In altri casi persone gravemente sovrappeso, con gambe relativamente snelle e affusolate oppure corporature  muscolose con gambe sottili. Il fattore ereditario ha quindi un ruolo decisivo nell’aspetto delle gambe, anche se possono ovviamente incidere gli stili di vita: un’attività sportiva regolare, una corretta alimentazione ed altri rimedi per ridurre la ritenzione idrica  come le calze compressive vascolari.

Per togliere il grasso più resistente solo la liposuzione è l’intervento che rimodella le curve degli arti inferiori.

Il corretto equilibrio di proporzioni tra il tronco e le gambe ridona un aspetto slanciato e allungato. Le gambe infatti rappresentano un fattore importante della personale valutazione estetica e il corpo è strumento di relazione con gli altri. Migliorare il proprio aspetto significa, quindi, gratificare se stessi davanti allo specchio e vivere una socialità più aperta.

Questa tecnica fu inventata a Parigi presso l’Ospedale Saint-Louis dai dottori Fournier e Yves Gerard Illouz  nel 1982 che per primi utilizzarono degli strumenti  derivati dalla ginecologia per la rimozione del grasso in eccesso.

La metodica in origine  eliminava  gli accumuli di grasso aspirandoli con  multipli passaggi avanti e indietro delle cannule e rimanevano multipli tunnel nel tessuto adiposo. Negli anni seguenti, è stata poi praticata come se fosse un intervento relativamente  facile  per questo si sono avete complicanze anche gravi che ne hanno determinato una cattiva fama. Con le nuove tecniche di infiltrazione per ridurre il sanguinamento  e di anestesia le complicanze sono state ridotte drasticamente. Negli ultimi anni si sono perfezionate ulteriori tecniche meno invasive.